Frati dimettiti….

Frati con la divisa


Potremmo dilettarci ore sul ruolo di Gheddafi, sulla sua visita, sulla sue
scorribande in città, sui suoi ritardi, sulle sue letio magistralis, sulla sua
tenda, sul fatto che sia un dittatore e/o un nemico degli yankee, rimane il
fatto che le sue apparizioni sono state accompagnate da un´inaccettabile
militarizzazione e che gli accordi che è venuto a stringere sono da
"respingere".

Tutti invece hanno fatto a gara per compiacerlo. Da Berlusconi ad Alemanno,
dalla Marcegaglia a Frati. E tutto questo si ripeterà a luglio, quando l´
ineffabile colonnello "anticolonialista" siederà al desco dei grandi della
terra, o meglio dei responsabili della crisi.

Gli studenti alla Sapienza si sono sfilati dal coro e hanno tracciato ancora
una volta una forte avversione alla realpolitik rompendo il tentativo di
normalizzare militarmente il dissenso, come già accaduto con il protocollo
regola cortei. Come in quella occasione, giovedì scorso siamo stati ancora una
volta al fianco degli studenti e chiediamo a tutti e tutte in questa città di
covare intolleranza contro le forme del controllo e le spinte securitarie.

Il voto sul pacchetto sicurezza sarà lo spartiacque. Costruire insieme una
potente mobilitazione in Senato è necessario per respingere al mittente la
svolta autoritaria che il governo Berlusconi sta tentando di imporre nel
paese.

Ci vediamo in città!


Roma, 15 giugno 2009

Blocchi Precari Metropolitani

Foto da eidonpress..

 

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