Gli spazi sociali e le occupazioni resistono!

Roma capitale della
rendita.
Gli spazi sociali e le occupazioni resistono!

In
una città che vede circa 200 mila case vuote e centinaia di
immobili regalati alla speculazione
, Comune, questura e
prefettura pensano bene di sgomberare occupazioni abitative e
chiudere gli spazi sociali che hanno riqualificato dal basso le
periferie. Tra questi, di nuovo, l’Horus liberato di piazza Sempione,
da oltre due anni luogo di incontro, cultura e socialità. Un
copione già visto: a livello nazionale, si tagliano i
finanziamenti alla cultura, gettando sul lastrico migliaia di
lavoratori; a livello locale, si vogliono chiudere le esperienze
indipendenti che valorizzano gli spazi sottratti alla speculazione.
Questo territorio è costellato di immobili inutilizzati che
potrebbero essere destinati all’emergenza abitativa e
all’autogestione. Ma tutti fanno finta di niente.

Per
queste ragioni oggi riprendiamo il censimento dal basso

segnalando alla città lo scandalo della struttura ex Gil di
piazzale Adriatico (di proprietà della Regione Lazio), nel
quartiere di Montesacro, da dieci anni abbandonato all’incuria. Una
vergogna che si aggiunge alla lunga lista di cui fanno parte l’ex
cinema Astra di viale Jonio e l’ex poligrafico di stato.

Nel
frattempo, il consiglio regionale del Lazio si appresta ad accogliere
il "pacchetto edilizio" di Berlusconi
, che prevede
un regalo ai costruttori, la devastazione del territorio ma nulla per
chi vive in emergenza abitativa: senza casa, sfrattati, precari e
studenti o semplicemente chi non ce la fa a pagare un mutuo o un
affitto. La legge arriverà domani in aula per essere approvata
in fretta e furia, senza ascoltare le ragioni dei movimenti per il
diritto all’abitare, che propongono di rinviare la discussione a
settembre per costruire un percorso partecipato.

Un
comportamento che ricorda l’arroganza dell’ex sindaco Veltroni

durante l’approvazione del Piano Regolatore Generale. Anche in
quell’occasione i movimenti segnalarono l’assoluta inadeguatezza
delle politiche abitative, subordinate agli interessi dei
costruttori, ma ricevettero soltanto le manganellate delle forze di
polizia in piazza del Campidoglio.

Oggi lanciamo un
messaggio chiaro alla politica e ai poteri finanziari e immobiliari:
resisteremo
a qualsiasi tentativo di sgombero
delle occupazioni abitative e degli spazi sociali, a partire
dall’Horus di piazza Sempione. Chiediamo l’apertura di una trattativa
seria che utilizzi tutti gli strumenti a disposizione – dalla
Delibera 26 fino ai provvedimenti di requisizione degli immobili
sfitti e abbandonati – per dare una risposta politica a un problema
sociale che non può essere ridotto a questione di ordine
pubblico.

Oggi pomeriggio, alle 18, in piazza
Sempione, assemblea cittadina per preparare la mobilitazione di
domani
, venerdì 31 luglio, dalle 10, alla sede del
consiglio regionale alla Pisana e per costruire la difesa dell’Horus
Liberato.

NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!
CASA,
REDDITO, CULTURA PER TUTT@

Horus liberato
2.0
Blocchi precari metropolitani

Roma 30
luglio 2009

 

Foto da eidonpress.com

globalproject.info

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