Dalle periferie del mondo al cuore della terra!

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L´Associazione YaBasta
Moltitudia Onlus 


 

presenta

Dalle
periferie del mondo al cuore della Terra!

Giovedì
23 e Venerdi 24 aprile 2009
Roma – Horus Liberato 2.0 – P.zza
Sempione


L´ Associazione Ya Basta! da anni accompagna le lotte dei fratelli e delle
sorelle del continente Latino Americano e di tutte quelle realtà, in Italia e
nel mondo, che cercano di resistere e opporsi alle logiche del mercato
neoliberale.


Realizziamo progetti e carovane in Messico, in Argentina, in Ecuador, in
Brasile, creando ponti tra lotte e resistenze, entrando in contatto con comunità e culture altre, con le diverse
forme di autorganizzazione sociale, costruendo la nostra globalizzazione dal
basso, fatta di diritti e di rispetto tra i popoli. Esperienze dalle quali sono
nati progetti di sostegno di diversa natura, che principalmente riguardano la
difesa dei beni comuni, come l´acqua, la salute, l´educazione, l´ambiente e la
comunicazione. Tutte con un comune denominatore: la costruzione di relazioni
tra esperienze di base che promuovono la partecipazione della popolazione alla
vita delle proprie comunità, con un´idea di cooperazione che nasce dal basso attraverso
una modalità attiva e partecipata.

Narr_Azioni dal basso


Un filo conduttore di queste due giornate sarà la terra e le forme di resistenza
che dal basso la difendono dalle forme più aggressive del capitalismo globale
che nel nome del profitto e della crescita stanno portando il nostro pianeta verso il collasso, distruggendone
le risorse, portando come sempre guerre e povertà.


Uno spazio pubblico aperto anche per riflettere e condividere pensieri e azioni
contro la crisi globale, sulle problematiche che apre e le opportunità che
crea.


Alcuni ospiti internazionali presenti al festival "Questa terra è la nostra terra", a Treviso in opposizione al
G8 dei Ministri dell´Agricoltura, saranno nostri ospiti a Roma all´interno di questo evento con uno spirito ed un desiderio di conoscenza reciproca e condivisione
dei percorsi con i movimenti della nostra città. Una occasione per mettere in
rete esperienze e relazioni nel mondo, in particolare dell´America Latina, del
Medio Oriente e dell´India con le nostre forme metropolitane di
autorganizzazione che lottano per il diritto alla terra, alla casa, al reddito,
allo studio per una vita degna.


Dalle periferie del mondo ribelle,
dalla rabbia degna delle lotte costruiamo alternativa. Come granelli di sabbia
ci insinuiamo nei meccanismi di potere e li inceppiamo.


Insieme, trascinati da un´onda in movimento, formiamo dune contro la barbarie,
creando nuovi terreni fertili e sperimentando altri mondi.


Noi siamo
la Resistenza. Noi siamo la crisi. Noi siamo la soluzione!

PARTECIPANO: Ass Ya Basta Italia, Rete Italiana di Solidarietà con
il Popolo Kurdo, Sport sotto l´Assedio, rappresentanti delle Comunità Palestinese e Kurda, Amig@s MST
Italia, Associazione Terra/ Terra, GAP (Gruppi di Acquisto Popolari), GASP
(Gruppi di Acquisto Solidali Popolari), gli studenti dell´Onda Romana, Blocchi
Precari Metropolitani, Action, Centri Sociali romani, Servizio Civile
Internazionale, CARTA, RdB, Asia, Associazione "Progetto Sur"…

 
PROGRAMMA

Oltre ai momenti di dibattito e incontro, saranno attivi i seguenti spazi:


* espositivo (con mostre
fotografiche e mostre esplicative dei progetti di solidarietà dell´associazione
Ya Basta e delle altre associazioni partecipanti)


*   video/cinema
(Documenti autoprodotti e Film)


*   stand
dell´associazione Ya Basta e delle altre associazioni partecipanti

GIOVEDI 23 APRILE 2009


Ore 18,00 NarrAzioni dal basso>> Medio oriente- Palestina e Kurdistan:
terra, diritti e r_esistenze.


* Incontro con la carovana "Sport Sotto l´Assedio" di ritorno dalla
Palestina


* Presentazione del libro "Restiamo umani" di Vittorio Arrigoni (in
collegamento da Gaza)


* Incontro con la delegazione di osservatori internazionali di ritorno dal
Kurdistan info


Bio-aperitivo a sottoscrizioneSelezioni
Musicali(Horus Liberato 2.0)


dalle ore 21,00 spazio
Video/ Cinema


Edi Bese! Ora Basta! Viaggio nel
Kurdistan turco insanguinato dalla guerra >di Cristiano Rea > Marzo 2008 Testimonianza video
della delegazione italiana presente nel Kurdistan turco nei drammatici giorni
del Newroz 2008. La delegazione della Rete italiana di solidarietà con il
popolo kurdo ha incontrato politici e rappresentanti della società civile curda
in Turchia ed è stata testimone delle violenze poliziesche nelle città di Van e
Hakkari (anatolia sud orientale).


Per uno solo dei miei due occhi
>di Avi Mograbi>Francia, Israele 2005>durata 100 minuti

Un documentario per approfondire
il conflitto tra Israele e Palestina con particolare attenzione alla drammatica
condizione del popolo palestinese. Il mito di Sansone e Massada insegna ai
giovani israeliani che la morte è meglio della dominazione. Oggi i giovani
palestinesi combattono, attraverso l´Intifada, contro le quotidiane umiliazioni
e violenze dell´occupazione dell´esercito israeliano.

Storia, mito e attualità si intrecciano
e si fondono sullo sfondo della realtà palestinese.trailer Valzer con Bashir
>di Ari Folman > Israele, Germania, Francia 2008 >Durata: 80 minuti


Un film d´animazione che non è un cartoon, un racconto di guerra che è un
viaggio nella memoria, un documentario che evoca fantasmi. I fantasmi del 1982,
anno della strage di Sabra e Shatila, nei campi profughi palestinesi in Libano,
per mano dei falangisti cristiani e dell´esercito israeliano capeggiato da
Ariel Sharon. Con il pretesto di recuperare la memoria perduta il regista
ricostruisce la sue esperienza di quell´episodio come i frame di un incubo
indagando tra i suoi ex commilitoni.

VENERDI 24 APRILE 2009


ore 18,00 "NarrAzioni dal basso”

>>La terra e la metropoli:
conflitti e nuovi spazi nella crisi globale saranno presenti gli ospiti
internazionali:

 
* Mauro Millan, Patagonia Argentina, Portavoce Popolo Mapuche presentazione;


* Francinaldo Correia- Movimento Sem Terra – Brasile;


* Subramaniam Kannaiyan-Associazione dei contadini del Tamil Nadu.India
presentazione


* Contributo di: Oscar Olivera- Bolivia- Portavoce della Coordinadora de
defensa del agua y la vida Cochabamba)

 

Bio-Aperitivo elettronico (…-1.30)


Live & Dj set

Track_one(THC)
Resystor(Horus Occupato)


Dalle ore 21,00 spazioVideo/ Cinema

 

La Degna Rabbia >Chiapas Messico> Riot Generation Video/
Margine Operativo>produz. YaBasta>2009 >47minuti


Racconta il magma incandescente di visoni e di lotte che ha attraversato il
festival della Degna Rabia in Messico organizzato dall’EZLN e dalla Otra
campagna nel dicembre 2008. Narra l´anomalia di un festival autonomo e indipendente
creato da una molteplicità di linguaggi, di conflitti, di codici artistici che
si collocano per scelta in basso e a sinistra. 10 giorni densi, straordinari
che hanno tracciato un calendario e una geografia delle lotte e delIe
prospettive che attraversano i movimenti nel mondo, e che hanno disegnato una
mappa del possibile.

 

trailer Diario del Saccheggio (Memoria del Saqueo)>Argentina
2001, la rapina del secolo > regia  di
Fernando E.Solanas >2005 >118 minuti


Il regista ha realizzato questo documentario con lo scopo di mostrare come
l´Argentina sia giunta alle condizioni economiche disastrose in cui versa
attualmente, devastata da una nuova forma di aggressione, silenziosa e
sistematica, che ha lasciato sul campo più vittime di quelle provocate dalla
dittatura militare. Nel nome della globalizzazione e del più selvaggio liberismo,
le ricette  economiche degli organismi
finanziari internazionali hanno portato al genocidio sociale e al
depauperamento della nazione. In tempi di crisi, può essere utile capire
l’origine e le motivazioni della crisi argentina del 2001. Esempio di come la
globalizzazione economica genera corruzione, differenza sociale e porta i paesi
a situazioni di estrema povertà.

L´abbaglio di una politica
economica scellerata, che in pochi anni voleva passare da una dittatura ad un
liberismo estremo in campo finanziario. Il risultato è quello di un nuovo
colonialismo più subdolo e difficile da combattere rispetto a quello politico o
militare, esercitato per esempio da compagnie straniere (come le spagnole
Repsol e Telefonica) che possono contare su condizioni di favore e privilegi
negati nei rispettivi Paesi d´origine.

 

Lista de Espera (Lista d’attesa) >Cuba >regia di Juan Carlos
Tabío>2000 >film

Nella stazione degli autobus di
una cittadina cubana aumentano i passeggeri in attesa perchè gli autobus
arrivano tutti pieni. Tra le persone in attesa Emilio, un giovane ingegnere
simpatizza con Jacqueline, una bella ragazza fidanzata con uno spagnolo, mentre
aspettano che venga riparato un autobus che a giorni alterni va ad est o ad ovest.
Al momento di partire l’autobus si rompe di nuovo e Fernàndez, il dirigente,
annuncia di non poter fare altro che chiudere la stazione. La maggior parte dei
passeggeri se ne va ma Emilio, invece, propone di riparare loro stessi
l’autobus. Nonostante le proteste del dirigente tutti si impegnano e
nell’operazione si crea una complicità che permette a tutti i personaggi di
riconciliarsi con se stessi e riscoprire il loro lato migliore. Una metafora
per dire come nell´iniziativa del collettivo, nella solidarietà della base
prende corpo l´utopia di un sogno collettivo, che al risveglio persiste in
qualche traccia, superando l´attesa passiva del sol dell´avvenire.

 

Mostre allestite nella due giorni:


R_EsistenzePercorsi di donne nel
mondo…
di Simona Granati e Stefano Montesi


R_Esistere… è il doppio binario
dentro il quale viaggiano le donne in lotta in ogni luogo  del mondo. Esistere in quanto donne, quindi resistere
al patriarcato, oltre che alla guerra, al neoliberismo, al fondamentalismo
religioso, alla povertà, alle violenze. Solo combattendo anche questo possiamo
immaginare un mondo migliore per tutte e tutti.


Donde està el Corazon Dieci anni di
zapatismo nelle immagini di Simona Granati

Le immagini raccontano la lotta di un popolo attraverso una selezione di 50
scatti bianco e nero tratti dal lavoro fotografico dell’autrice, realizzato con
continuità negli ultimi dieci anni, testimoniando il percorso delle comunità
indigene zapatiste del Chiapas dall’insurrezione all’autogoverno, fino
all’attualità con l’uscita della Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona.

È dentro questo ultimo passaggio
che il movimento zapatista perde una delle sue figure più rappresentative, la
comandante Ramona, che è stata un esempio per tutte le donne che nel mondo
lottano per la loro dignità e libertà. A lei è dedicata la mostra.


Nel percorso visivo proposto da Simona Granati, che ha seguito politicamente e fotograficamente
il movimento zapatista sia in Chiapas che dall’Italia, entriamo nel mondo
zapatista per coglierne gli aspetti della quotidianeità e i momenti
significativi della loro vita e della loro lotta.

 

Piazza Zurdistan La speranza tradita: mostra fotografica di Simona
Granati e Stefano Montesi


Sport Sotto l’Assedio Foto e materiali
dalle carovane sportive


Associazione YA BASTA! Moltitudia Onlus

blog romano

sito nazionale 

 

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