Comunicato stampa Horus Liberato_venerdì 12 dicembre, ore 21.00

Devastazione e saccheggio: è questa l’eredità di 52 giorni di occupazione
militare dell’Horus di piazza Sempione. Porte tavoli e sedie divelte, impianti
del bar distrutti, scritte fasciste e razziste, bagni murati. E il furto di
numerosi strumenti di lavoro, computer, parti di amplificazione e tanto altro
ancora.

Questi sono gli effetti materiali del sequestro preventivo ordinato
dalla magistratura a tutela della speculazione e della rendita. Alla luce di
questo spettacolo miserabile, acquista ancora più valore la liberazione
dell’Horus di questa mattina e la sua riconsegna alla città, ai movimenti, a
tutti coloro che non vogliono pagare la crisi. Ribadiamo la volontà di
costruire una trattativa vera con tutte le istituzioni e la proprietà attorno
alla destinazione pubblica e sociale dello spazio, a partire dall’incontro del
22 dicembre prossimo presso l’assessorato alla cultura della Regione Lazio.

Contro rendita e precarietà apriamo spazi di libertà.
Horus liberato!

 

 

 
 
 

 

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