Venerdì 14 marzo ore 21.30 Teatro ——–>” La strada ferrata” di Marta Gilmore, Fiammetta Olivieri, Pamela Sabatini

Venerdì 14 marzo ore
21.30

 

Horus occupato

pz.a Sempione

 

 La strada ferrata

 

di Marta Gilmore, Fiammetta
Olivieri, Pamela Sabatini

 

con:

Fiammetta Olivieri

Pamela Sabatini e

Fabio Guandalini

 

regia di Marta
Gilmore

 

musiche originali:  Fabio
Guandalini

organizzazione: Daniela
Capece

 

spettacolo finalista del Premio
Scenario 2007

 

 Su una linea ferroviaria abbandonata, in
Sicilia, si incontrano due ragazzine, Willie e Secondina. L’una è arrivata per
mare molti anni prima da chi sa quale paese straniero insieme alla sorella Alva,
e l’altra racconta di essere discesa in sella alla sua bicicletta dal
lontanissimo Piemonte, per cercare un fratello che non ha mai conosciuto. La
strada ferrata è il territorio che si contendono, come solo i cani e i ragazzini
sanno fare. E, come per i cani e i ragazzini, si vince giocando. E giocando ci
si racconta e si racconta il mondo così come lo si è conosciuto. Willie e
Secondina si trasformano infinite volte divenendo surreali presentatrici
televisive, bambine abusate, suore, ciclisti famosi, donne fatali, ballerine,
cantanti. Le accompagna, come un musicista di strada seduto su un rocchetto per
cavi da cantiere, Fabio Guandalini, con leggerezza e sapienza musicale, passando
dalla chitarra, al didjeridoo , dalla musica folk a quella
sacra.

Secondina è arrivata in sella alla sua bicicletta, Berta. E’
fuggita dalla cantina dove suo padre la teneva rinchiusa dopo aver trovato la
foto di un ragazzino biondo che le somiglia ma non è lei, e che forse è suo
fratello, il figlio di un segreto di famiglia. E Secondina racconta di aver
percorso tutta la strada fino alla Sicilia in bicicletta, alla ricerca di questo
fratello, percorrendo i territori del suo immaginario: il triangolo esoterico
del Monferrato, le chiese con le messe nere, le risaie, i prati, Genova, il
porto. Quello che rivuole indietro è un giorno della sua infanzia, insieme a un
fratello che non ha mai conosciuto, e che forse neanche esiste.

Willie
si trascina dietro la sua bambola, Camilla . È arrivata da lontano, molto tempo
prima, insieme a sua sorella Alva. Ed è di Alva che Willie vuole raccontare,
della vita che facevano insieme nel quartiere San Berillo, a Catania, il
quartiere storico della prostituzione nel centro della città. Territorio di
storie e leggende, di vecchie puttane, di riti antichi, divenuto luogo di
incontro di donne di tutto il mondo grazie alla presenza della base militare
Nato di Sigonella. Il mondo di San Berillo, con la sua babele di donne e i
lustrini sulle divise dei soldati americani, ci è sembrato il giusto approdo per
Willie e per Alva, personaggi liberamente ispirati al genio di Tennessee
Williams, e al suo Proibito, corto teatrale scritto nel 1947, che racconta di
una bambina prostituta che vive sul ciglio della ferrovia in seguito alla morte
della sorella.

Scritto per improvvisazioni dalla regista Marta Gilmore e
dalle due attrici Fiammetta Olivieri e Pamela Sabatini questo spettacolo è il
frutto di un percorso di ricerca artistica attorno all’universo spesso
sconosciuto ed ignorato dell’adolescenza femminile. A partire dalla lettura dei
testi da cui il progetto è partito,  proseguendo con uno studio degli
spunti provenienti dalla contemporaneità e utilizzando un processo di scrittura
scenica, le tre autrici sono approdate ad un lavoro più intimo che traeva
continuo nutrimento dal proprio vissuto personale di adolescenti – la
solitudine, la sessualità, il rapporto con il mondo adulto, il bisogno di
inventarsi un’identità – il quale paradossalmente non ha fatto che metterne in
luce gli aspetti infinitamente comici e involontariamente buffi, che sembrano
essere l’unica risorsa possibile per dire l’indicibile e per rendere visibile
quello che è abituato a restare nascosto, inascoltato, muto.

 

 

 

 

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