AVETE FATTO UN DESERTO E METTETE IL TENDONE!

AVETE
FATTO UN DESERTO E METTETE IL TENDONE!

Il sindaco Alemanno vuole inaugurare un teatro tenda itinerante che 

attraverserà
parte della periferia romana con l’obiettivo di «promuovere la

cultura nella città». Il progetto è diretto da Maurizio Costanzo, 
esponente  di spicco di quelle lobby sempre amiche del potente di turno, 
come l'ex sindaco Veltroni, quello dei "grandi eventi" gestiti dagli amici 
degli amici. L'iniziativa, che si farà in un quartiere simbolo della speculazione
 
[“Rinascimento”, di proprietà di Mezzaroma], sarà finanziata con i soldi 

pubblici
per ben 400 mila euro, un altro milione di eur verrà da
sponsor

privati. In un solo colpo, il Campidoglio investe la stessa cifra che ha 

destinato
per il 2010 ai diciannove municipi della capitale, per una media

di 20 mila euro ciascuno. Una vergogna.                  

Si
tratta di un progetto indifferente alle esigenze e ai problemi delle

associazioni e delle realtà territoriali che ogni giorno, senza alcun

sostegno
istituzionale, producono cultura e inclusione sociale. L’iniziativa

si presenta come uno spot elettorale, che nasconde le vere politiche 
della giunta, fatte di tagli alla cultura e ai trasferimenti municipali, chiusura
degli spazi autogestiti. Come nel caso dell'Horus di piazza Sempione,

sgomberato
nel novembre scorso, da allora di nuovo abbandonato al degrado e

in attesa del solito supermercato.                 

A
poca distanza dal tendone si trovano le cattedrali della speculazione
di

questo quadrante della città, ignorate e abbandonate all’incuria: oltre

all’Horus,
il cinema Astra di viale Jonio, l’ex Gil di Montesacro, l’ex

cinema Auro di Vigne Nuove, l’ex Poligrafico di stato di via Cimone. Da una

parte,
si lascia mano libera agli speculatori e si regalano soldi pubblici

alle solite clientele; dall'altra, si attaccano quelle esperienze che

riqualificano
davvero i quartieri, promuovendo cultura, aggregazione sociale

e nuovi diritti.                                       

Per
queste ragioni martedì 2 febbraio, dalle 20, saremo in largo
Rossellini

insieme ai cittadini del municipio per chiedere conto al sindaco di come

vengono
sperperati i soldi pubblici, mentre la città diventa sempre
più

chiusa e desolata. Facciamo appello alle associazioni culturali, ai

lavoratori
dello spettacolo e ai cittadini per dire no alle politiche di

saccheggio della cultura e dei territori.                            

Appuntamento
alle h19 all’Astra (via capraia 19, tufello).

CONTRO I TAGLI ALLA CULTURA                  

PER
LA DESTINAZIONE SOCIALE E CULTURALE

DEGLI SPAZI ABBANDONATI                     

Rete
sociale Municipio IV

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