Una giornata contro la rendita e l’informazione embedded
Ieri sera, verso le 23, si è conclusa un’altra
giornata di lotta per il diritto di lottare nella città. Una tappa positiva, non solo per
i numeri affatto scontati della partecipazione [6-7 mila persone], per un giorno
feriale, ma soprattutto alla luce della qualità della composizione sociale che ha
attraversato le strade della capitale: ex occupanti del Regina Elena in testa e poi
tutti i movimenti della lotta per la casa, migranti, studenti medi, universitari,
"rom e romni" che vogliono una casa vera e rifiutano i campi-lager. Tutti insieme, in
una metropoli sempre più preda di speculazioni e processi di rendita. Presenza
significativa anche dei sindacati indipendenti, a partire dai comitati
di inquilini e dai cartolarizzati.
Alle 20, il corteo si è sciolto a piazza Venezia,
mescolandosi al presidio della tendopoli che resiste dal giorno dello sgombero del
Regina Elena, dal primo settembre.
Verso le 21, un gruppo di 200 persone si è
convocato davanti la sede del Messaggero, occupando l’ingresso e chiedendo di
incontrare il direttore. Gli attivisti, circondati da blindati, hanno “decorato”
il palazzo del giornale con rotoli di carta igienica, lanciato brandelli del
quotidiano di Caltagirone e urlato “bugiardi”, davanti a una folla di curiosi e
turisti che bloccava il traffico di via del Tritone.
Dopo una buona mezzora di assedio
pacifico, il vicedirettore ha accettato di incontrare una delegazione che ha ribadito
le richieste dei movimenti: il diritto di replica per smentire gli articoli
diffamatori pubblicati nei giorni precedenti, in cui anni di lotte sociali venivano
ridotte ad un giro di estorsioni e violenze; in secondo luogo, la disponibilità ad
aprire le porte delle occupazioni per raccontare la vera realtà della precarietà
abitativa.
Ora, nell’agenda dei movimenti, ci sono le tappe
fondamentali della prossima settimana: martedì 15, l’incontro con il sindaco
Alemanno, sulle politiche di accoglienza; mercoledì 16, alle 18, il tavolo
interistituzionale con Regione, Provincia, Comune e Prefettura. Si riparte da qui e dai
piani di housing sociale della giunta di destra: un altro regalo agli
immobiliaristi-editori di questa città.
Foto (manifestazione) da eidonpress.com