Occupazione Abi contro il G8 di Roma

Verso la manifestazione nazionale contro il G14 di Roma

Oggi, giovedì 26 marzo 2009, alle 12 centinaia di precari,
studenti, migranti, senza casa hanno occupato la sede
dell’Associazione bancaria italiana, tappa di avvicinamento alla
manifestazione nazionale del 28 marzo contro il G14 di Roma. Due ore
di blocco della mobilità e di assedio ai primi responsabili
della crisi economica globale.

Una delegazione ha poi
incontrato la direzione dell’Abi e ha strappato un tavolo di
confronto per lunedì prossimo alle 17,30 che discuterà
delle seguenti proposte presentate dai movimenti: moratoria dei mutui
per la casa, blocco dei pignoramenti, utilizzo dei «fondi
dormienti», istituzione di un «fondo sociale» in
convenzione con la Regione Lazio come contributo alla legge sul
reddito minimo garantito.

All’incontro parteciperà il
responsabile «mutui retail» dell’Abi dottor Messina.
Successivamente saranno invitati il prefetto, il Comune di Roma e la
Regione Lazio. Di seguito il comunicato stampa e il volantino
distribuito durante l’iniziativa.
————-

MORATORIA
DEI MUTUI PER LA CASA
REDDITO PER PRECARIE E DISOCCUPATI!


Nei
prossimi giorni, la nostra città ospiterà il vertice
del G8 che discuterà di «lavoro e ammortizzatori
sociali», mentre in Europa e nel mondo una crisi economica
devastante mostra il fallimento di venti anni di politiche
liberiste.

Il governo italiano intende far pagare i costi
della crisi ai lavoratori, alle precarie, agli studenti, alle
famiglie monoreddito, ai migranti senza diritti. Si regalano miliardi
di euro alle banche, alle grandi imprese e agli speculatori che in
questi anni hanno fatto profitti sulla pelle dei cittadini.

Mentre
si colpiscono i diritti del lavoro, si privatizzano i servizi
pubblici, si tagliano le risorse per la formazione pubblica, la
rendita continua a saccheggiare le città, negando il diritto
alla casa a milioni di persone attraverso affitti impossibili e mutui
che valgono uno stipendio.

Per gestire questa crisi, governo,
sindaci e sindacati concertativi sottoscrivono protocolli che negano
di fatto la libertà di espressione e il diritto al dissenso,
tentando di trasformare le nostre città in enormi «Zone
rosse».

NOI NON CI STIAMO!

Le grandi banche
italiane rappresentano il problema e non la soluzione della crisi.
Chiediamo all’ABI un tavolo di trattativa che discuta il blocco dei
mutui per i cittadini e le cittadine in sofferenza, mentre al governo
italiano impegnato nel G8 di Roma chiediamo lo stop al finanziamento
degli speculatori e un reddito sociale per precari e disoccupati
(l’Italia insieme alla Grecia è l’unico paese europeo che non
garantisce una continuità di reddito ai cittadini).

SABATO
28 MARZO ORE 15 PIAZZA DELLA REPUBBLICA


MANIFESTAZIONE
NAZIONALE

CONTRO IL G8 DI ROMA


Ore 13,30 – concentramenti
a piazzale Aldo Moro, stazione Tiburtina, piazzale Porta Pia, via De
Lollis 6

Comitato romano contro il G8

 Foto da eidonpress

This entry was posted in Generale. Bookmark the permalink.