assemblea cittadina verso il 22 febbraio

VALERIO, LA RIVOLTA CONTINUA

 

C’è la crisi.
Una crisi economica, sociale, politica. Una crisi che
sta piegando i potenti di tutto il mondo, messi alle corde da quella
parte di società che si rifiuta di subire l’ennessima rapina nel nome
dello stato, di subire l’ennessimo sopruso sul lavoro, nelle scuole o
nelle università per permettere ai soliti noti di non morire
nell’affanno di far quadrare i conti. Una crisi che, sin dalla sua
comparsa sui mainstream, ha significato lotte, movimenti. Dal quartiere
di Exarchia a tutta la Grecia en flame, alla parigi delle banlieus,
all’Onda Anomala. Una crisi che, sin dalla sua comparsa, si è tradotta
in un immediato tentativo di impedire qualsiasi rivolta, andando a
colpire direttamente alla fonte, togliendo libertà a qualsiasi
categoria che, potenzialmente, ha più subito lo sfruttamento e il
ricatto e che quindi potrebbe esplodere.
Un tipo di risposta che, in Italia, si palesa con le grosse
speculazioni edilizie difese, a spada  tratta, da centro sinistra e
centro destra, con il pacchetto sicurezza, con gli editoriali sui
giornali che invitano sin da subito a reprimere ogni forma di dissenso
prima che sia troppo tardi.
Come sempre, le forme con cui si tenta di impedire il muoversi
dell’altra città sono sempre le stesse: da una parte privazione di
libertà e la fondazione di una società del controllo, dall’altra
l’impiego di un’antica manovalanza, di stampo neofascista, che offre la
sponda mediatica e pseudoculturale per permettere il diffondersi della
paura, necessaria a creare lo scenario auspicato.
Fra meno di un mese, ricorderemo, come sempre, Valerio.
Crediamo
che, per ricordarlo, non basti versare le lacrime amare e rabbiose che
ogni volta il suo ricordo suscita. Il miglior modo per ricordare
Valerio, è farlo vivere nelle nostre lotte, accanto a noi. Vogliamo
costruire un grande corteo, che urli alla città il dolore senza futuro
della madre, ma anche la rabbia contro chi tenta di creare una società
fondata su quell’odio, quell’intolleranza che ha ucciso Valerio.
Vogliamo che quel corteo parli la lingua di chi, negli ultimi mesi, ha
occupato scuole e università,  che ha costruito e vissuto i grandi
scioperi nazionali, che ha lottato nei territori per la difesa dei beni
comuni, che continua a resistere alla società-carcere che sta venendo
costruita.

Perchè questo è quello che avrebbe fatto Valerio. Ed  è quello che vogliamo fare noi.

ASSEMBLEA CITTADINA PER LA COSTRUZIONE DEL 22 FEBBRAIO,
martedì 3feb h18.00 — all’ HorusLiberato 2.0, piazza sempione

Le compagne e i compagni di Valerio

This entry was posted in eventi. Bookmark the permalink.