Blocchi Precari Metropolitani

Contro gli sfratti, garantiamo il passaggio da casa a casa!

occupato uno stabile abbandonato in IV Municipio  

Prosegue
il ‘censimento dal basso’ degli immobili inutilizzati. Ieri 20 nuclei
in emergenza abitativa hanno trovato una sistemazione alloggiativa
dignitosa in via Argentina Altobelli n. 32/34.

Fra
loro, oltre ad alcune delle famiglie uscite pochi giorni fa da via
delle Vigne Nuove e ospitate a Horus, numerosi sfrattati del VI
Municipio, tra cui Raffaella e la sua bambina di 7 anni, sbattute fuori
casa da via Malatesta 100 con l’intervento della forza pubblica lo
scorso 13 gennaio.

La
storia di Raffaella, diventata morosa dopo il licenziamento da parte
della società per cui aveva prestato tanti anni di servizio, è la
storia di migliaia di persone con difficoltà di reddito che si
ritrovano a pagare il prezzo più alto della crisi economica. Solo nel
2008 a Roma sono stati 4030 i provvedimenti di sfratto emessi, di cui
2312 per morosità. Allo sfratto di Raffaella non è seguito alcun
intervento di tutela pubblica e solo l’ospitalità degli occupanti di
via dei Castani 44 ha fornito una risposta. Una risposta che dovrebbe
arrivare dal Comune di Roma e dal Municipio VI.

Continue reading

Posted in Generale | Comments Off on Blocchi Precari Metropolitani

NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO


Spazi sociali, produzione culturale, reddito

Noi la crisi non la paghiamo. Questo slogan, negli ultimi mesi, è
diventato la colonna sonora dei movimenti e delle mobilitazioni che
hanno attraversato tutto il Paese, l’unica opposizione reale al governo
Berlusconi. Lo abbiamo scandito per la prima volta nei giorni dello
sciopero generale del 17 ottobre, nelle scuole occupate da bambini,
insegnanti e genitori, nelle università autogestite e nelle strade
attraversate dall’Onda, nella lotta di dei lavoratori e delle
lavoratrici Alitalia, nella riconquista alla città di Roma di un centro
sociale sgomberato con un atto di guerra.

La campagna di liberazione per l’Horus si inserisce nel percorso
iniziato con le mobilitazioni del giugno del 2008 e parla a tutte le
esperienze autogestite, alla possibilità di costruire un movimento
unitario che sappia resistere all’offensiva del sindaco Alemanno e
della destra contro i diritti e le libertà di tutti. La partita non è
chiusa: la difesa dell’Horus dalla speculazione e la sua riconsegna
definitiva alla città passano per un allargamento della mobilitazione
alle reti sociali e culturali che vogliono costruire una metropoli dei
diritti, delle libertà, della difesa dei beni comuni.

Questa battaglia può essere valorizzata rilanciando il legame forte –
riconosciuto anche dal tavolo di trattativa interistituzionale – tra
gli spazi autogestiti e le forme della produzione culturale
indipendente, che nel corso degli anni ha trasformato gli spazi in veri
e propri laboratori della ricerca artistica e di organizzazione dei
precari dello spettacolo. Ma la stessa trama è riconoscibile in tutte
quelle attività sociali, mutualistiche, di «servizio» che vengono
promosse negli spazi autogestiti, che si propongono sempre più come
«beni comuni» della città, che difendono i «territori» dalla rendita e
dalla speculazione.

Ma tutto questo non basta. Vogliamo costruire anche un momento di
incontro e di proposta sul tema della crisi, aperto a tutte le forze
sociali, politiche, culturali e sindacali che animano i movimenti
contro la precarietà. Non vogliamo pagare una crisi che regala a banche
e imprese miliardi di euro, crediamo che sia giunto il momento di
articolare una campagna generale per il reddito sociale, per nuove
tutele universali, per un welfare che garantisca diritti per tutt*:
casa, sanità, formazione, trasporti, cultura. L’incontro sarà anche
un’occasione utile per rilanciare la mobilitazione unitaria in
occasione della discussione in consiglio regionale, prevista per
mercoledì 28 gennaio, della proposta di legge sul «reddito minimo
garantito».

In base a questi elementi, a partire dalla volontà di dare centralità
alla vertenza Horus e alla definizione di una campagna cittadina in
difesa degli spazi autogestiti, sabato 24 gennaio si terrà una giornata
di discussione e proposta aperta alla città.

La mattina, dalle 10, sarà dedicata al confronto tra i centri sociali,
a partire dalle campagne contro gli sgomberi e dalle vertenze su
utenze, servizi e attività sociali e culturali.

Il pomeriggio, dalle 15, due momenti di discussione: il primo centrato
sul rapporto tra spazi sociali e produzione culturale, con un occhio di
riguardo all’analisi del bacino produttivo e artistico della città,
sospeso tra precarietà, innovazione e riconquista dal basso di spazi e
nuovi diritti. Il secondo sarà dedicato alla questione «reddito contro
crisi», a partire dall’analisi della legge regionale e la possibile
articolazione di una campagna per l’estensione di nuove tutele
universali, in termini di risorse e servizi.



Promuovono:
centri sociali Acrobax, Angelo Mai, Casetta Rossa, Collettivo
antagonista Primavalle, Corto Circuito, DeCOLLIamo, Esc, Ex Lavanderia,
Factory Occupata, Forte Prenestino, Horus Liberato, Kollatino
Underground, La Strada, La Torre, Onda Rossa 32, Ricomincio dal Faro,
San Papiers, Spartaco, Strike, Zona Rischio – Blocchi precari
metropolitani – Action – Coordinamento cittadino di lotta per la casa –
Associazione Le Sirene – Margine Operativo – Urban Pressure – Isola
Teatro

 

Posted in Generale | Comments Off on NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO

Gianni Alemanno non è il benvenuto!

 

La
memoria del presente e il sindaco con la celtica
Comunicato stampa
dei Centri Sociali romani

Ci
sono storie che hanno a che fare solo con il passato, che non parlano
al presente e in cui la memoria si trasforma in liturgia.  Il
tempo scorre e quelle storie si allontanano da noi, come se facessero
parte di un’altra vita.


La
storia e il nome di Valerio Verbano non appartengono a questa
categoria perchè la corsa di Valerio non si è fermata
il 22 febbraio 1980, come avrebbero voluto le pallottole dei
fascisti. La corsa di Valerio è continuata attraversando
generazioni differenti. Solo un anno fa, più di duemila
persone hanno invaso le strade del Tufello in un corteo attraversato
da studenti, centri sociali, movimenti di lotta per la casa,
collettivi femministi.


Un
corteo che ha rinnovato la memoria antifascista nelle battaglie
contro i "pacchetti sicurezza", gli omicidi sul lavoro, le
aggressioni neofasciste e le campagne razziste funzionali soltanto al
potere nel tempo della crisi e della guerra globale. Tutto questo,
insieme al progetto di Palestra Popolare che porta il suo nome,
racconta una memoria viva, una storia attuale e collettiva. La storia
di una città ribelle.

Negli ultimi giorni, qualche
acuto giornalista ha pensato bene di travisare le parole di Carla, la
mamma di Valerio, trasformandole in un invito diretto al nuovo
sindaco Alemanno a onorare la figura di Valerio il prossimo 22
febbraio, in via Monte Bianco.

Il sindaco Alemanno vorrebbe
con questo gesto "pacificare" una storia del "passato".
Non capendo, o non volendo capire, che in quella via e davanti a
quella targa, oltre alla memoria storica, c’è la vita e la
lotta quotidiana di migliaia di persone che combattono il modello di
città e di società che la sua figura rappresenta.

La
croce celtica, che il sindaco porta orgogliosamente al collo, è
il simbolo più volte usato negli ultimi anni per sfregiare la
lapide di Valerio e dietro il quale sono avvenute le centinaia di
aggressioni in tutta Italia contro centri sociali, campi rom,
migranti, omosessuali e lesbiche, semplici cittadini e cittadine che
partecipavano a iniziative pubbliche. Solo pochi giorni fa, il 27
dicembre, c’è stata un’altra aggressione, nello stesso
quartiere di Valerio, contro un ragazzo di 18 anni che usciva
dall’Horus Liberato dopo un’iniziativa culturale.

Come massima
figura istituzionale della città, ci aspettiamo atti concreti,
piuttosto che un gesto provocatorio: sollecitare la riapertura del
processo per Valerio e chiedere conto a chi di dovere come mai pochi
anni fa sono scomparse dagli archivi della polizia diverse prove
utili; rivolgersi all’area neofascista a lui limitrofa negli anni ’70
e pretendere la verità come più volte richiesto anche
da Carla Verbano; rompere qualsiasi relazione politica e
istituzionale con quei personaggi e gruppi che aprono covi dove il
primo insegnamento è "distruggi il diverso". Onorare
Valerio significa riconoscere progetti, percorsi, sogni che
appartengono ai nostri giorni. Primi fra tutti, la Palestra Popolare
a lui dedicata, a cui le istituzioni negano a tutt’oggi l’allaccio
delle utenze. Una vergogna.

In
questo contesto, la presenza il 22 febbraio in via Monte Bianco
sarebbe vissuta come uno sfregio alla memoria collettiva e una
provocazione politica. Gianni Alemanno non è il
benvenuto.

Allo stesso tempo, facciamo appello a tutte
le realtà antifasciste e democratiche, i centri sociali, le
reti studentesche, le reti migranti, i movimenti di lotta per la
casa, le associazioni, per costruire una grande mobilitazione in
vista della giornata del 22 febbraio. Una giornata di lotta e di
festa per ricordare a tutta la città che la nostra memoria non
si cancella perchè vive nelle battaglie di tutti i giorni.

Adesioni
metropolitane:

Astra19
spa, Palestra Popolare Valerio Verbano, Horus Liberato 2.0, Kollatino
Underground, Strike spa, Esc atelier occupato, Csoa La Strada,
ACTIon, Blocchi Precari Metropolitani, Coordinamento Cittadino di
lotta per la casa, csoa Corto Circuito, csoa Spartaco, csa Sans
Papier, ACTIon-A, Cantiere sociale deCOLLIAMO, ondarossa 32, Centro
di Cultura Popolare Tufello, loa Acrobax, RiVolturno, polisportiva
All Reds, Factory Occupata, InterOceanica Pirata (Sapienza),
RadioTorre soundsystem, csoa Forte Prenestino, csoa ExSniaViscosa,
csa La Torre, Palestra Popolare Corpi Pazzi,
zona rischio casalbertone, 
c.s.o. Ricomincio dal Faro, Laboratorio Sociale LA TALPA, Angelo Mai 

 

 

 

 

 

Posted in Generale | Comments Off on Gianni Alemanno non è il benvenuto!

UNA DECISIONE SOFFERTA, NECESSARIA, RESISTENTE

MARTEDI’ 13 GENNAIO ’09, ORE 13,
CONFERENZA STAMPA IN VIA DELLE VIGNE NUOVE 36

Lo scorso 6 dicembre, una trentina di precarie, studenti e famiglie ha dato
vita a una nuova tappa del ‘censimento dal basso’ degli immobili inutilizzati a
Roma, occupando una palazzina vuota da anni a via delle Vigne Nuove 36.

L’
iniziativa, oltre che a rispondere a un bisogno materiale, ha rappresentato una
tappa della campagna che ha portato alla liberazione dell’Horus il 12 dicembre
scorso, giorno in cui la rete dei Blocchi precari metropolitani ha deciso di
rilanciare la battaglia contro la rendita e la speculazione avviata un anno
prima nello stesso quadrante della città per bloccare la delibera 218…
Continue reading

Posted in appuntamenti | Comments Off on UNA DECISIONE SOFFERTA, NECESSARIA, RESISTENTE

padova – LA CRISI E’ VOSTRA, LE CASE NO

Da globalproject.info

Emergenza
abitativa, a Padova si risponde con gli sgomberi. Si apre infatti
domani nel quartiere Portello la settimana di tentativi di sgombero di
diverse abitazioni. Si tratta di case abitate da precari, disoccupati,
singoli, giovani coppie e famiglie con bambini. Dalla difesa di questi
sfratti e di quelli che vi saranno in futuro nel resto della città, e
dalla costituzione anche nella città di Padova dell’Agenzia Sociale per
la Casa (ASC), riparte la mobilitazione perché vengano pensate,
immaginate e realizzate politiche abitative concrete.
10 le famiglie
che da domani rischiano di ritrovarsi senza un tetto sopra la testa. 10
famiglie che hanno scelto tempo fa di non lasciare sfitti alloggi che
erano lasciati a marcire da anni.
Continue reading

Posted in Corrispondenze | Comments Off on padova – LA CRISI E’ VOSTRA, LE CASE NO

PAGHERETE TUTTO – da Atene

Pubblichiamo un comunicato girato dai compagni e dalle compagne d’Atene, scritto per inaugurare il 2009.

 

la rivolta non si arresta!

CON IL SANGUE ANCORA NEGLI OCCHI…
CON LA RABBIA ANCORA TRA LE MANI…
HANNO PAGATO CARO MA CI DEVONO ANCORA TANTO

Il
dicembre del 2008 vale come se fossero anni. L’ uccisione del compagno
quindicenne Alexis Grigoropoulos, da parte dell’ assassino di stato
Epaminondas Korkoneas nel quartiere di Exarchia il 6.12.08, e’ stata la
fiamma attraverso la quale il dolore e’ diventato rabbia, e la rabbia
rivolta. Dalla stessa notte e per molti giorni e notti, la
controviolenza sociale e di classe e’ dilagata nelle strade di Atene,
di Salonicco e di decine di altre citta’ e cittadine elleniche per
restituire al potere una parte di vendetta… (continua)

Continue reading

Posted in Corrispondenze | Comments Off on PAGHERETE TUTTO – da Atene

Decoro urbano in IV municipio

 

NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO

Oggi pomeriggio le/gli attivist@ del decoro urbano dell’ Horus liberato 2.0 e blocchi precari metropolitani, sono scesi per le strade del quartiere Montesacro – Vigne nuove e hanno ripulito i muri da scritte nazifascite  ribadendo che i fascisti nei nostri quartieri e nella città non hanno diritto di cittadinanza.

 

 

 

Posted in Generale | Comments Off on Decoro urbano in IV municipio

Aggressione fascista all’HorusLiberato!

Aggressione fascista all’Horus liberato: accoltellato un ragazzo di 19 anni!


Ancora una volta, sicuri da morire.

Intorno
all’ 1.30 del mattino, quattro ragazzi passeggiavano nelle vicinanze di
piazza sempione dopo essere stati ad una festa di compleanno di un loro
amico tenutasi dentro l’Horus liberato; si accorgono che una macchina
li stava seguendo da un po’ di tempo. Sparita dietro un angolo, dopo
pochi minuti appaiono due figuri, sulla trentina d’anni, che puntano
dritti verso il gruppo d’amici. Senza alcun motivo, a freddo, uno dei
due, coltello alla mano, avvicina uno dei ragazzi, e lo ferisce con una
coltellata alla coscia, per poi scappare frettolosamente.

Ancora una volta, siamo sicuri da morire.

E
ancora una volta lame. Le stesse che ci hanno stappato Renato Biagetti
e che hanno ferito decine di compagni e compagne in una sequenza di
aggressioni infami. Non a caso le lame compaiono a piazza Sempione,
dove la riconquista dell’Horus ha dimostrato a tutti che la lotta per
la socialità, la cultura, l’allargamento dei diritti quali casa reddito
e spazi non si ferma di fronte alla devastazione e al saccheggio della
rendita. Una piazza che non si è fatta spaventare dai sequestri
preventivi e dalle molotov "alla diaz".

Ancora una volta, siamo sicuri da morire.

Da
mesi sentiamo decantare, a tutti i mezzi di diffusione, di un
famigerato pacchetto sicurezza. Un pacchetto che, ci dicono, è stato
pensato apposta per aumentare la "sicurezza" dei cittadini,
militarizzando le strade e le piazze, conferendo ai sindaci poteri da
dittatori-sceriffo, giocando con le vite di migliaia di migranti e
condannandoli a morte certa pur di affermare a un livello più alto il
controllo sui corpi dei nuovi sudditi/cittadini dell’Impero.

Ancora una volta, siamo sicuri da morire.

Risponderemo
come sempre a questa aggressione con l’intelligenza e la determinazione
proprie della nostra comunità ribelle. Fascisti e neonazisti non hanno
diritto di cittadinanza nelle nostre strade e nelle nostre piazze.
Contro la loro morte la nostra vita.

Ancora una volta, siamo sicuri che
non passeranno.

Siamo sicuri che non regaleremo nessuno spazio a chi
specula sui nostri corpi e sulle nostre vite. Siamo sicuri che, insieme
a tutte e tutti i/le cittadini/e stanchi dei deliri securitari della
classe politica di questa città, lanceremo, da qui a capodanno, una
campagna di controinformazione itinerante, che denunci ai quartieri la
legittimità concessa a chi accoltella e uccide accompagnata da attività
di decorourbano autogestito. Un percorso che parla e guarda al 17-18
gennaio, quando in parlamento verrà approvato il pacchetto
(in)sicurezza, e noi saremo per le strade e le piazze a riprenderci ciò
che ci spetta.

Dagli sgomberi, dalle scuole, all’università, alle strade, la vostra “sicurezza” non ci fa paura.

HorusLiberato 2.0

Roma, 28 dicembre 2008

Posted in Generale | Comments Off on Aggressione fascista all’HorusLiberato!

HorusLiberato>>parte la trattativa!

Comunicato Stampa_16 dicembre 2008

La resistenza paga.
Questa mattina si è riunito il tavolo interistituzionale, a cui hanno
partecipato gli assessori alla cultura del Comune, della Provincia e della
Regione, oltre che al capo segreteria del sindaco di Roma.

Tutti i soggetti istituzionali hanno concordato sulla necessità di garantire
la vocazione culturale e sociale dello spazio, ribadendo l´opposizione a
qualsiasi cambio di destinazione che privilegi la rendita. Le istituzioni si
sono impegnate ufficialmente a garantire "la continuità dell´esperienza dell´
Horus nel Municipio IV". A tal fine è stato riconvocato il tavolo per il 14
gennaio prossimo, per valutare le possibili soluzioni politico-amministrative,
tra cui la possibilità dell´affidamento in custodia amministrativa dello spazio
a un ente locale.

Per impedire che la questione Horus venga nuovamente affrontata in termini di
ordine pubblico, gli amministratori hanno chiesto formalmente un incontro al
prefetto per chiedere di evitare qualsiasi tentativo di sgombero, in presenza
di un tavolo politico di trattativa. Quello di oggi è un passaggio importante,
che apre nuovi spazi alla trattativa politica, ma ovviamente non risolutivo,
alla luce delle dinamiche autonome della magistratura e delle forze di polizia.
In assenza di un passaggio formale che tuteli l’occupazione, abbiamo deciso di
continuare il presidio permanente – giorno e notte – dell´immobile, attraverso
una "custodia sociale" autogestita, per impedire qualunque tentativo di di
sgombero che riporti l´Horus nelle mani della speculazione.

Venerdì 19 dicembre, riapriamo le attività politiche e culturali alla città:

alle 18, assemblea cittadina "La sfida dei movimenti ai padroni della città";

a seguire: dj set elettronico con Sound Therapy e Jester Punk, video live set di
Margine Operativo e Riot Generation Video, performance Le Sirene, hip hop live
con Empatia Venefica. Gran finale con Assalti Frontali che presentano l’ultimo
singolo "Il rap di Enea – No Gelmini day and night".



Horus Liberato

Blocchi precari metropolitani

Posted in Generale | Comments Off on HorusLiberato>>parte la trattativa!

Notte di resistDance

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-Comunicato dell’Horus Liberato – 14 dicembre

 


Abbiamo deciso di resistere.
Alla violenza e alla guerra che ci hanno mosso il 21 ottobre quando l’esercito
ha provato a chiudere la nostra esperienza politica, culturale e sociale.

Due giorni fa l’Horus è stato liberato e posto in "custodia sociale",
in attesa dell’apertura della trattativa con istituzioni e proprietà. Ieri sera
centinaia di persone hanno nuovamente attraversato il nostro spazio
partecipando alle attività culturali e musicali che lo caratterizzano dal primo
giugno 2007.

Ma domani mattina (lunedì 15 dicembre) polizia e carabinieri potrebbero
intervenire per sgomberare lo spazio e ridarlo in mano alla speculazione e
all’abbandono. Per queste ragioni i centri sociali romani e i movimenti tutti
hanno deciso di resistere con determinazione allo sgombero.

*Per tutta la notte si susseguiranno
happening e performance musicali.*

*Dalle 5,00 di mattina tutti insieme presidieremo lo stabile di piazza Sempione
per dire che nessuna operazione di guerra può fermare la nostra voglia di
libertà.*

"…qui incontri, lotte, passi
sincronizzati, colori, capanelli non autorizzati, uccelli migratori, reti,
informazioni, piazza di tutti, laiche, pazze di passioni, si entra e si esce di
qua, da queste mappe della città, cerca di stare in guppo, la tranquilità è
importante ma la libertà è
tutto
…"

*Horus Liberato*
*Astra 19 spazio pubblico autogestito*
*Palestra Popolare Valerio Verbano*
*Blocchi Precari Metropolitani/Unders*

…segui il bpm, segui il battito della libertà!

 

Posted in Generale | Comments Off on Notte di resistDance