Incontro Abi e Comitato romano contro il G8.

Comunicato
stampa

LA
VIA D´USCITA DALLA CRISI NON PASSA PER IL SOSTEGNO A BANCHE E
IMPRESE

Si
è svolto il 30 marzo l´incontro – strappato con
l´occupazione dell´ABI la settimana scorsa-  tra il
responsabile del settore Crediti Retail -Messina- e alcuni
rappresentanti del Comitato romano contro il G8.

 

Dopo
una nostra introduzione che ha fissato fondamentalmente tre
questioni: mutui e caro affitti insieme all´emergenza
sfratti/pignoramenti, impegni finanziari sul versante del diritto
alla casa e al reddito, tavoli istituzionali, siamo entrati nel
merito con un interessante confronto.

 

Messina
ha raccontato che l´ABI e le banche sono coinvolte in  numerose
iniziative sul fronte mutui soprattutto a livello locale, mentre a
livello nazionale c´è grande pigrizia tanto che il fondo
di 20 milioni di euro di sostegno per chi è a rischio di
insolvenza varato dal governo Prodi risulta inutilizzabile perché
mancano i decreti attuativi. Anche la cifra stanziata risulta
ridicola, se si pensa che la regione Veneto da sola ha stanziato 30
milioni e che nella scorsa finanziaria regionale del Lazio ci sono 10
milioni per questa forma di sostegno.

A
proposito di finanziamenti, ci è stato comunicato anche che il
governo intende mettere 24 milioni di euro per agevolare le "giovani
coppie" per l´accesso ai mutui.

 

Per
quanto riguarda le morosità si è lungamente discusso
intorno ai cosiddetti "fondi antiusura",  fondi di
garanzia finanziati con 330 milioni di euro (30 milioni su Roma) e
che potrebbero essere utilizzati per prevenire morosità e
insolvenze che spingono le persone a rivolgersi agli strozzini.

 

A
detta dell´ABI, rispetto alla crisi Roma è un po´
indietro e solo la Provincia dà segni di attenzione verso il
fenomeno dei pignoramenti, delle morosità e delle insolvenze
in relazione con il telefono antiusura. Dal momento che l´ABI
non ha nessun interesse a trasformare un pignoramento in uno sfratto
e preme per trovare soluzioni, chiede anche a noi di segnalare casi
specifici, dato che le informazioni provenienti dai tribunali non
risultano aggiornate.

 

Sul
fronte Regione Lazio, c´è un´interlocuzione tra la
commissione regionale ABI e l´amministrazione che va a rilento
perché la regione tende a mantenere rapporti privilegiati con
poche banche, quasi un meccanismo di difesa di interessi corporativi
e di sistema.

 

Abbiamo
provato a chiedere all´ABI di svolgere un ruolo attivo sulla
"legge sul reddito" e abbiamo incassato la disponibilità
a partecipare ad un dibattito pubblico sul tema. L´ABI sostiene
la necessità di dotarsi di uno strumento in stile nordeuropeo,
soprattutto perché le banche vedono di buon occhio
l´allargarsi di una platea di possibili creditori garantiti da
un reddito minimo. Messina ha anche dato la sua disponibilità
a partecipare a tavoli istituzionali, sia sulla casa che sul reddito,
nonostante la lentezza da parte del neo prefetto Pecoraro a muoversi
in questa direzione.

 

Rispetto
alla nostra richiesta di moratoria sui mutui per due anni, ci è
stato risposto che un provvedimento come questo si fa per legge e che
comunque qualcosa si sta muovendo.

 

L´iniziativa
dei movimenti è stata presa sul serio e questo conferma la
necessità per i precari e le precarie di non mollare sul
terreno del conflitto, perché non è detto che l´unica
via di uscita dalla crisi passi per il sostegno alle banche e alle
imprese.

 

Comitato
romano contro il G8

Roma,
1 aprile 2009

 

Foto da Eidonpress

 

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Occupazione simbolica del cantiere della Bross..

Stamattina alle 12 la Rete Sociale
Casalbertone, insieme ai Blocchi Precari
Metropolitani,
ha
occupato simbolicamente il cantiere della Bross di via
Casalbertone,
contro la cementificazione privata che intende saccheggiare il

quartiere, dando priorità alle costruzioni di privati a
discapito di quelle
pubbliche concordate nel piano di
riqualificazione del quartiere. In
particolare nel cantiere
sorgeranno degli appartamenti privati, dei garage
privati e
l´ennesima area commerciale.

Da una delle impalcature è
stato calato uno striscione con scritto «Piano casa un
pesce d’aprile, Basta cemento privato».

Casalbertone
non è in vendita!
Piano casa di Berlusconi? Un pesce
d´aprile!


Oggi, 1 aprile 2009, la Rete Sociale
Casalbertone, insieme ai Blocchi
Precari Metropolitani, occupa
simbolicamente il cantiere della BROSS a via di
Casal Bertone,
per protestare contro il piano casa del governo Berlusconi e
contro
la cementificazione selvaggia del quartiere.
Prosegue la campagna

"Casalbertone non è in vendita – Roma è un
bene comune"


Da anni Casalbertone è un
cantiere a cielo aperto. Grandi opere utili solo agli affari dei

costruttori, che si preparano a speculare sul grande business
della nuova
Stazione Tiburtina.
In questi anni, solo grazie
alla lotta delle associazioni, dei comitati, dei centri sociali e
dei movimenti per il diritto alla casa (oggi riuniti nella Rete
sociale), il quartiere è riuscito a strappare spazi alla
speculazione. Una delle imprese costruttrici (la CAM srl) in
cambio dei palazzi che sta costruendo a via De Dominicis ha
dovuto trattare con il Comune e con il Municipio e "concedere"
alcune strutture pubbliche nel quartiere (il centro
polifunzionale,
il mercato coperto, la ristrutturazione del parchetto).

Oggi
a Casalbertone tante imprese stanno costruendo appartamenti
privati, che
venderanno a prezzi completamente fuori mercato
rispetto a quelli del
quartiere. A questo si aggiunge la
cartolarizzazione dei palazzi del´Enasarco e
la possibile
vendita delle case comunali. In pochi mesi gli affitti (sia delle

case che degli esercizi commerciali) saranno insostenibili per
tantissime persone.

Per questo vogliamo che i privati
restituiscano i loro profitti ai cittadini del quartiere.
In
questa area che occupiamo simbolicamente oggi sorgeranno degli
appartamenti privati, dei garage privati e l´ennesima area
commerciale.
Noi vogliamo che BROSS ceda una parte delle nuove
costruzioni al quartiere.
Chiediamo che le istituzioni locali
(Comune, Provincia, Regione) acquisiscano una parte (20-30%)
delle nuove costruzioni per destinarle all´emergenza
abitativa del quartiere e della città, attraverso forme
agevolate di affitto. Chiediamo anche che vengano destinati degli
spazi ad uso pubblico del quartiere (un cinema, un teatro, una
biblioteca).
Rivendichiamo un investimento pubblico e una
«tassa sociale» dei profitti privati

Proprio in
questi giorni, mentre una colata di cemento si abbatte su
Casalbertone, il governo Berlusconi sta cercando di approvare il
PIANO CASA,che può solo peggiorare la nostra situazione.
Un
piano casa che non affronta la vera emergenza sociale del paese: la
mancanza di reddito sufficiente per pagare gli affitti o i mutui.
Centinaia di migliaia di persone senza casa o che nei prossimi
mesi rischiano di perderla. Un piano casa che sarà un
ghiotto affare per pochi e una beffa per molti. Un piano casa che
aumenterà il CEMENTO PRIVATO e diminuirà le case
pubbliche.
Oggi serve un grande investimento pubblico che
recuperi le 270 mila case sfitte (solo a Roma), che faccia pagare
ai "signori del mattone" la crisi che loro stessi hanno
creato.

Oggi serve una moratoria generalizzata su mutui, sfratti
e sgomberi per i prossimi due anni. Invece questo piano casa è
un enorme "pesce d ´aprile"!

La nostra
battaglia non è isolata, ma è comune a molti
quartieri di Roma, dove i signori del mattone continuano a fare
affari d´oro. Per questo l´iniziativa di oggi è
collegata alla manifestazione che si svolgerà giovedì
2 aprile al Campidoglio per la difesa di Roma come bene
comune.


Basta cemento privato – diritto alla casa per
tutti
Più spazi pubblici e più spazi verdi per
una città a misura di chi la vive


rete sociale
casalbertone
blocchi precari metropolitani

 

Foto da Eidonpress

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MetropolitanTechnoVeterans

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Contro il G14 a Roma
reddito per tutti

 
MTV

Metropolitan Techno Veterans

If I can’t dance this is not my revolution


Sabato 28 Marzo @ Horus liberato 2.0, piazza Sempione


Start h 23e30 – finish h 05

entry 5 euro

Metropolitan Techno Veteran

Liveset

– Aliencrime & Jestepunk

– Seventhysixth

Djset

– Sonic visioner
dj Loony and dj Killing zoe

Vjset

– Candy vision – VEI7

L’Horus è anche tuo difendilo!

 

 

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Contro il G8 della crisi – sabato 28 manifestazione nazionale

 

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A CHI SERVE IL “PIANO CASA”?

AI COSTRUTTORI E ALLE BANCHE!



Contro il G8 della crisi – sabato 28 manifestazione nazionale


Meeting point ore 13,30 Stazione Tiburtina.



Questa mattina duecento precari, migranti, sfrattati e studenti hanno compiuto
un’altra tappa del “CENSIMENTO DAL BASSO” degli immobili vuoti regalati alla
speculazione. Si tratta di uno stabile di migliaia di metri quadrati, su via
Prenestina, a ridosso del raccordo anulare, abbandonato dal 2003 di proprietà
della società CA.SA. srl. Un’altra azione, sopo l’occupazione della sede
dell’Abi, che intende lanciare la mobilitazione contro il G8 della crisi e
contro il “piano casa" delle beffe.

Sono settimane che i giornali parlano del cosiddetto “piano casa” di Berlusconi
e sono molteplici le prese di posizione a favore e contro. C’è chi sia nel
centrodestra che nel centrosinistra considera questa una grande opportunità. Ma
per fare cosa? Nuove case per chi non ce l’ha o per chi rischia lo sfratto? Per
chi è insolvente con il mutuo? Per chi fa un lavoro precario e non si può
permettere gli attuali affitti? Per i migranti o per i giovani? Proprio no!

L’intervento edilizio legato al “piano casa” produrrà soltanto un effetto sul
settore delle costruzioni, metterà nuovamente in moto capitali e darà nuove
ragioni di esistere alle banche. Ma non genererà una sola casa per l’emergenza
abitativa.

La crisi formidabile che sta creando nuove precarietà viene fatta pagare ancora
una volta ai lavoratori, alle precarie, ai disoccupati, alle pensionate. Mentre
i provvedimenti di sostegno alle banche e alle imprese si moltiplicano, con le
briciole che rimangono si disegnano ammortizzatori sociali insufficienti.

I ministri del welfare dei 14 stati economicamente più forti dal 28 marzo
saranno a Roma per discutere della crisi e delle misure da attuare per
fronteggiarla. Se le misure sono quelle previste dal governo Berlusconi
sappiamo per certo che aumenteranno tagli e licenziamenti, che le risorse per
garantire un minimo di stato sociale saranno inadeguate, che l’unica
preoccupazione sarà quella di favorire le banche e le imprese, causa principale
della crisi dilagante.

Mentre si propongono decreti legge accattivanti come il “piano casa” e si
propone agli inquilini della case popolari di diventare proprietari, un
patrimonio pubblico enorme rischia di sparire con le cosiddette politiche di
valorizzazione. Numerosi edifici e grandi aree pubbliche, comprese le caserme
in dismissione, stanno per essere offerte al miglior offerente per risanare le
casse dello stato. Invece, potrebbero essere utilizzate subito per affrontare
l’emergenza abitativa ed evitare nuove ed inutili cementificazioni.

Per questo chiediamo che gli stabili inutilizzati sia pubblici che privati
siano messi a disposizione per garantire il diritto alla casa, a cominciare dal
patrimonio in dismissione dello stato e che non vengano consegnati alla
speculazione e alla rendita parassitaria.

>>BLOCCA IL G8 DELLA CRISI!

>>CASA E REDDITO PER TUTT*!

Blocchi Precari Metropolitani

 

foto da eidonpress

 

 

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Occupazione Abi contro il G8 di Roma

Verso la manifestazione nazionale contro il G14 di Roma

Oggi, giovedì 26 marzo 2009, alle 12 centinaia di precari,
studenti, migranti, senza casa hanno occupato la sede
dell’Associazione bancaria italiana, tappa di avvicinamento alla
manifestazione nazionale del 28 marzo contro il G14 di Roma. Due ore
di blocco della mobilità e di assedio ai primi responsabili
della crisi economica globale.

Una delegazione ha poi
incontrato la direzione dell’Abi e ha strappato un tavolo di
confronto per lunedì prossimo alle 17,30 che discuterà
delle seguenti proposte presentate dai movimenti: moratoria dei mutui
per la casa, blocco dei pignoramenti, utilizzo dei «fondi
dormienti», istituzione di un «fondo sociale» in
convenzione con la Regione Lazio come contributo alla legge sul
reddito minimo garantito.

All’incontro parteciperà il
responsabile «mutui retail» dell’Abi dottor Messina.
Successivamente saranno invitati il prefetto, il Comune di Roma e la
Regione Lazio. Di seguito il comunicato stampa e il volantino
distribuito durante l’iniziativa.
————-

MORATORIA
DEI MUTUI PER LA CASA
REDDITO PER PRECARIE E DISOCCUPATI!


Nei
prossimi giorni, la nostra città ospiterà il vertice
del G8 che discuterà di «lavoro e ammortizzatori
sociali», mentre in Europa e nel mondo una crisi economica
devastante mostra il fallimento di venti anni di politiche
liberiste.

Il governo italiano intende far pagare i costi
della crisi ai lavoratori, alle precarie, agli studenti, alle
famiglie monoreddito, ai migranti senza diritti. Si regalano miliardi
di euro alle banche, alle grandi imprese e agli speculatori che in
questi anni hanno fatto profitti sulla pelle dei cittadini.

Mentre
si colpiscono i diritti del lavoro, si privatizzano i servizi
pubblici, si tagliano le risorse per la formazione pubblica, la
rendita continua a saccheggiare le città, negando il diritto
alla casa a milioni di persone attraverso affitti impossibili e mutui
che valgono uno stipendio.

Per gestire questa crisi, governo,
sindaci e sindacati concertativi sottoscrivono protocolli che negano
di fatto la libertà di espressione e il diritto al dissenso,
tentando di trasformare le nostre città in enormi «Zone
rosse».

NOI NON CI STIAMO!

Le grandi banche
italiane rappresentano il problema e non la soluzione della crisi.
Chiediamo all’ABI un tavolo di trattativa che discuta il blocco dei
mutui per i cittadini e le cittadine in sofferenza, mentre al governo
italiano impegnato nel G8 di Roma chiediamo lo stop al finanziamento
degli speculatori e un reddito sociale per precari e disoccupati
(l’Italia insieme alla Grecia è l’unico paese europeo che non
garantisce una continuità di reddito ai cittadini).

SABATO
28 MARZO ORE 15 PIAZZA DELLA REPUBBLICA


MANIFESTAZIONE
NAZIONALE

CONTRO IL G8 DI ROMA


Ore 13,30 – concentramenti
a piazzale Aldo Moro, stazione Tiburtina, piazzale Porta Pia, via De
Lollis 6

Comitato romano contro il G8

 Foto da eidonpress

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Sport sotto l’assedio e Start!

 

Giovedì26marzo

–> Riparte la carovana di
sport sotto l’assedio. Anche quest’anno, più di centocinquanta persone,
da roma, partiranno per andare in palestina, tentando di violare
l’apartheid nel quale è rinchiuso e massacrato il popolo palestinese.
Un massacro scientifico, degno di una "soluzione finale". 

Per sostenere la carovana, partecipa al dancepub for freepalestine!

 Venerdì27marzo dalle ore 16.00

–> Start!
è una mostra itinerante di giovani artisti, che approda per la prima
volta nell’horus liberato2.0. Senza tappe fisse nè scadenze, Start!
invaderà le sale dell’horus più volte, creando scenari di arte
metropolitana più o meno permanente. 

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FestivalRomaIndipendente

 
VENERDI 13 & SABATO 14 MARZO
@ HORUS LIBERATO 2.0.

piazza Sempione-Roma





2 giorni di azioni artistiche


2 giorni di presentazione/anteprima di

 


articolo sul F.R.I


F.R.I.
F.estival R.oma I.ndipendente
è una risposta alla guerra alla cultura e alla libertà
è un percorso aperto di rete, di lotta, di azione, di creazione artistica
è un processo comune tra centri sociali, compagnie teatrali, gruppi musicali, artisti, attivisti
F.R.I. sarà itinerante negli spazi della metropoli e intermittente da marzo a giugno 2009

F.R.I. è un processo comune che si autocostruisce, per questo, per sperimentare insieme, proponiamo due giorni di anteprima
il 13 e 14 marzo  fatta di eventi, spettacoli, musica, arte, ma anche  di uno spazio di dibattito (sabato 14 alle h. 11) per continuare ad alimentare la scena indipendente e la sua libertà.
Pensiamo che alla guerra alla cultura bisogna rispondere disseminando e collegando resistenze anche molto diverse tra loro.
È importante iniziare un percorso insieme, che riconosca come unito ciò che è già da sempre un’unica realtà:
spazi occupati e arte indipendente, centri sociali e creatività diffusa.

http://fri.noblogs.org/



programma
VENERDI’ 13 MARZO

dalle h. 21 non stop
un evento di teatro/performance/video/musica

SemiVolanti Quali giganti?
estratti dallo spettacolo Quali giganti ?

GIANO Mi rubi gli occhi
performance e installazione

 kERAMIk PAPIER funny*°*    
installazione

 Mastofabbro e VITe3 Inseparabili 2×1
video installazione

 Santa Sangre
INFORME
videoproiezione

Mucca Pazza Production La signora Duvalier
reading

 Volturno Occupato L’arte libera tutti
proiezione video

 Associazione Le Sirene Conferenza stampa & È più immorale fondare una banca o rapinarla ?
performances

 Factory e Volturno Videovora 2
proiezione operavideocollettiva

 Margine Operativo  CITTA’_spettacolo per corpi randagi
concerto teatrale

INGRESSO A SOTTOSCRIZIONE 5 euro


SABATO 14 MARZO

dalle h 11
assemblea/tavolo di discussione:
Guerra alla cultura? Forme di resistenza, autogestione, indipendenza.
Precarietà nel mondo del lavoro della cultura e dello spettacolo, reddito per tutti,
spazi e cultura indipendente.

dalle h 15 @ Piazza Sempione

 4 DISCIPLINE.
Jam HIP HOP autogestita di free style, turn tablism, breakdance, writing

 
dalle h. 21 @ HORUS 2.0. liberato

proiezione in anteprima del DVD “ La degna rabbia”
realizato da Riot Generation Video + Margine Operativo
prodotto da Associazione Ya Basta
>> immagini_voci_ lotte_azioni artistiche >>
dal Primo Festival Mondiale della Rabbia Degna dicembre 2008 / gennaio 2009 _ Messico

 h. 22
hip–hop live + beatbox
– Empatia Venefica
– Mano Armata
+ special guest

 h 23-04
dj set e live set
Krime Sine (IDM live set)
Dj Rookie b2b Mufz (Dj set 3 desk+ live scratch)
Mask (BreakBeat live set)

durante le due giornate  infopoint
Occhi Rossi – festivalnonfestival di fotografia

INGRESSO A SOTTOSCRIZIONE 5 euro

 


Acrobax, Angelo mai, Corto circuito, Esc, Ex
lavanderia, Factory occupata, Forte prenestino, Decolliamo, Horus Liberato 2.0, La
strada, Kollatino underground, Ondarossa 32, Palestra Popolare Valerio
Verbano, Sans papier, Spartaco, Strike, Volturno occupato, Zona
rischio, Action, BPM, Coord.citt. lotta x la casa, Unders, Assalti
frontali, Associazione Le Sirene, Giano, Isola teatro,  Junglabeat,
Margine Operativo, Occhirossi, SemiVolanti, Torpedo,Teatro Furio
Camillo, Urban pressure, Vite3, Vga, Ya Basta_Moltitudia

Per adesioni: sanzopanza@inventati.org

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FRI

BERLUSCONI E ALEMANNO DICHIARANO GUERRA ALLA CULTURA

Davanti a una crisi economica devastante il governo taglia i finanziamenti
al Fondo unico dello spettacolo, così come ha tagliato le spese sociali
e le risorse per la scuola e l’università. I soldi pubblici servono
soltanto ad ingrassare gli amici e le lobby dello spettacolo o a
salvare i bilanci di quelle banche, multinazionali e società
immobiliari che hanno prodotto la crisi. Neanche un euro andrà a chi
vive e lavora nel mondo della cultura, come nemmeno un euro andrà nelle
tasche dei lavoratori, delle precarie, dei pensionati.

A Roma,
il sindaco Alemanno taglia i fondi per i municipi, mette le mani sul
Teatro dell’Opera, chiude le esperienze di frontiera come quella del
Teatro del Lido, cavalca lo sgombero degli spazi autogestiti [come
l’Horus di piazza Sempione]. Chi produce cultura indipendente,
riqualifica dal basso la periferia, difende i «beni comuni» dalla
speculazione, rende davvero «sicuri» i nostri quartieri contro la
solitudine e l’indifferenza è il nemico da colpire per questa
amministrazione.

Finanziare la cultura, per la giunta di destra,
significa buttare una montagna di soldi per una iniziativa da strapaese
che trasforma la Festa della donna in un baraccone di cantanti falliti,
macchine di lusso e comici che fanno piangere.

Per liberare la capitale da questa cappa normalizzatrice, che rischia di trasformare la città in una caserma e in una vetrina buona solo per la speculazione, è nato F.R.I., Festival Roma Indipendente. Un percorso di rete, di lotta, di azione, di creazione
artistica itinerante e intermittente, promosso da centri sociali,
compagnie teatrali, gruppi musicali, artisti, attivisti, precari e
precarie della produzione culturale.

Chiamiamo tutt@: teatranti, musicist*, cantant*, ballerin*, giocolier*, hackers, writers, fumettist*, fotograf*, tecnic* di qualsiasi tecnica, regist* cineoperatori, attori, attrici, attivist*, chi è tutte e nessuna di queste cose, a ribellarsi insieme per difendere la cultura, gli spazi di libertà e il diritto a una città aperta a tutt*.

Venerdì 13 e sabato 14 marzo, anteprima festival roma indipendente [teatro/performance/foto/musica/incontri]

>> Horus Liberato 2.0 di piazza Sempione


NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!


spazi – cultura – reddito per tutt*



FRI/ FESTIVAL ROMA INDIPENDENTE
Prime adesioni: Acrobax, Angelo Mai, Corto Circuito, Esc, Ex Lavanderia,
Factory occupata, Forte Prenestino, Decolliamo, Horus Liberato 2.0, La
Strada, Kollatino Underground, Ondarossa 32, Palestra Popolare Valerio
Verbano, Sans Papier, Spartaco, Strike, Volturno occupato, Zona
Rischio, Action, BPM, Unders, Coordinamento cittadino lotta per la
casa, Assalti Frontali, Ass. Le Sirene, Giano, Isola Teatro,
Junglabeat, Margine Operativo, Occhirossi, SemiVolanti, Torpedo, Teatro
Furio Camillo, Urban Pressure, Vite3, Vga, Ya Basta_Moltitudia

Per adesioni fri@inventati.org 

foto da eidonpress

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Approvata la legge regionale per il reddito minimo garantito!

COMUNICATO STAMPA

Roma, 4 marzo 2009

Oggi 4 marzo il
Consiglio Regionale del Lazio, sotto la pressione dei movimenti sociali
e dei sindacati di base, approva finalmente la legge regionale per il
«reddito minimo garantito». Riteniamo importante questo passaggio come
segnale seppur minimo, ma significativo, nella direzione di contrasto
della disoccupazione e dei processi di precarizzazione, che con
l’acuirsi della crisi cresceranno progressivamente sul nostro
territorio. Eppure riteniamo che le risorse stanziate siano irrisorie
rispetto alla condizione materiale di migliaia di precari e
disoccupati.

Chiediamo quindi fin da ora l’incremento delle
risorse messe a disposizione e il relativo allargamento della platea
dei beneficiari. Per questo rilanciamo da subito una mobilitazione che
veda nel mese di giugno, in sede di assestamento del bilancio
regionale, la ripresa dell’iniziativa politica e sociale per un
significativo allargamento delle risorse.

Dentro questo
percorso di mobilitazione faremo sentire la nostra voce nelle giornate
del 28 e 29 marzo, quando a Roma si riuniranno i ministri del lavoro
aderenti al G14, per contrastare i disegni di un welfare lontano dai
bisogni reali di chi la crisi la sta già pagando. Scenderemo in piazza
per continuare a rivendicare l’estensione e la generalizzazione dei
diritti sociali a partire dal reddito garantito per tutte e tutti.

Domani,
giovedì 5 marzo, alle 18, presso il teatro Volturno di Roma, si terrà
l’assemblea cittadina per la costruzione del Comitato romano contro il
G14.

Movimenti e sindacati di base contro la precarietà e per il reddito.

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UNDER(S) PRESSURE

 

 DON’T WORRY, BE SQUATTING

Alla conquista dello spazio!

Da questa settimana, dal
mercoledì al venerdì
, dalle 17 alle 20:

«Open Space»: sala da thé,
birreria, free internet, emeroteca, live set, sportello Unders contro
la precarietà abitativa e del lavoro (mercoledì), cinema (giovedì).

Oggi 26 febbraio 2009, alle 21,30, proiezione di

«L’odio» di Mathieu Kassovitz


>>Ogni
mercoledì, dalle 18 alle 20
:

Sportello Unders per giovani, precar*,
studenti e single. Punto d’inchiesta e di mobilitazione contro la
precarietà, censimento dal basso immobili e appartamenti sfitti,
contrasto caro affitti e rendita. Autotutela legale per vertenze
lavorative, consulenza legale gratuita. Info: unders@autistici.org
 

 Horus liberato 2.0, piazza Sempione

 

 

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