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LIBER@ DI RESISTERE
1 anno di autonomia e conflitto nella metropoli
1 giugno 2007, un secolo fa
. In una mattina afosa, ci
riprendiamo un pezzo di città regalato alla speculazione: l’ex Horus
club, nel quartiere di Montesacro, a Roma, già teatro Aniene negli anni
Trenta, e poi cinema, discoteca, luogo di produzione culturale, che
rischiava di diventare l’ennesimo centro commerciale.
E’ il nostro benvenuto
al criminale di guerra G.W.Bush che
sta per omaggiare il governo di centrosinistra. Ma anche un segnale in
controtendenza nella capitale del sindaco-imperatore Walter Veltroni,
che modella la governance su misura degli interessi dei
capitali globali e della rendita. Nulla fa presagire il terremoto che
avverrà soltanto dieci mesi dopo: la crisi economica globale, la crisi
delle ipotesi riformistiche in Europa, la caduta del governo Prodi in
Italia, la sconfitta del Partito democratico e la fine della sinistra
politica nata nel Novecento.
In mezzo
, per questa comunità senza confini –
precari, studenti, migranti, apolidi, gay, lesbiche – un laboratorio
culturale, sociale e politico senza sosta, un anno di autonomia e conflitto nella metropoli. Autonomia, come scelta costituente di nuova democrazia, da affermare sulle macerie della rappresentanza politica. Conflitto, come linguaggio e pratica materiale di conoscenza e trasformazione del mondo.
In dote
portiamo soltanto quello che abbiamo fatto, perchè
pensiamo che i movimenti sono soltanto ciò che producono. L’Horus
Occupato oggi è un nodo di una rete che prova a costruire
autorganizzazione sociale e sperimentare forme di "sindacalismo
metropolitano", un luogo di produzione culturale indipendente, spazio
di desiderio, libertà, nuova cittadinanza, pratica antiproibizionista,
riappropriazione di reddito, case occupate, attacco alla rendita e al
comando.
Per queste ragioni
vogliamo festeggiare in grande stile il
primo anno di occupazione, provando a parlare alla città e alle città –
italiane ed europee – ai movimenti, a chi non si arrende alle passioni
tristi e costruisce, giorno per giorno, percorsi di liberazione. Due
giorni di convegno sulla metropoli e i conflitti, ma anche teatro,
musica, concerti, mostre, installazioni, video, con tutta la passione e
le vertigini di un anno in movimento.
Pronti, come ogni giorno, a giocarci tutto per tutt@.
Perché la felicità non si paga, si strappa.
Venerdì 30 maggio
Convegno
Roma e le altre.
L’arte della rendita e i territori del conflitto metropolitano
"La vittoria di Alemanno a Roma ha messo in evidenza la crisi di un modo di governare le metropoli – la crisi della governance
veltroniana – dentro la più generale crisi della globalizzazione.
Quindici anni di governo di Roma, all’insegna dell’apertura della città
a radicali processi di liberalizzazione economica, si sono chiusi con
l’affermazione di un sindaco della "destra sociale", cioè di quella
parte politica dello schieramento conservatore che più di altri (come
la Lega al Nord) sta interpretando le ansie di quei settori sociali che
si sentono colpiti e messi a rischio dai grandi cambiamenti prodotti
dalla globalizzazione neoliberista.[…]
Trasformare la crisi di governance in una dinamica di
autorganizzazione sociale diffusa e fuori controllo, combattere la
rendita e affermare nuovi diritti, rimettendo al centro il bene comune
della metropoli. Di tutto questo vogliamo cominciare a discutere,
mettendo a confronto il contesto romano con quello delle altre aree
metropolitane della penisola ma anche con alcune esperienze europee,
alla luce di una nuova capacità, tutta da produrre, di saper leggere i
cambiamenti profondi e strutturali che si danno dietro le novità più
appariscenti".
ore 17
Prima sessione
Roma: la crisi di un modello di governance
Relazione introduttiva
E. Viccaro – Pratiche di resistenza nella città globale
A. Petrillo – Nuova governance delle città
A. Fumagalli – Precarietà e rendita nelle città
C. Villani – Il mercato del lavoro a Roma
P. Do – Crisi, rendita, metropoli
G. Caudo – Finanza e rendita immobiliare
A. Sotgia – Buona architettura e cattiva urbanistica: dopo il Nprg
ore 22 spettacolo teatrale
Asso di monnezza di Ulderico Pesce
Sabato 31 maggio
ore 10,30-19 convegno
Seconda sessione
Rendita, precarietà e sicurezza. Confronto tra i movimenti dopo il fallimento della sinistra
Relazione introduttiva
L. Blasi – L’esperienza dell’Horus e la campagna contro le grandi rendite urbane
L. Vasapollo – Le aree metropolitane in Italia e in Europa
Michael Edwards – Rete INURA Londra
P. Di Vetta – Le lotte per l’abitare e le nuove proposte di housing sociale
R. Marchini – I nuovi poteri a Roma
Alessandra Ferraro – Produzioni culturali indipendenti e metropoli
Pausa pranzo
Ore 15
G. Lutrario – Prove di sindacalismo metropolitano
V. Mordenti, S. Capra – Quartieri e stili di vita nella gabbia della rendita urbana
Joan M. Gual – Centro Sociale Exit di Barcellona
Dimitra Siatitsa – Politecnico di Atene
Contributi da:
Reggio Emilia, Roma, Napoli, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Venezia.
ore 22 concerto
Bebo Rondelli – Ottavo Padiglione Live
Giulia Anania – Filippo Gatti
ore 24 – 05
Dj set techno-drum’n’bass
Vj set Riot Generation Video – Giacomix
Diretta del convegno in streaming su www.globalproject.info
Horus Occupato [piazza Sempione 4, Roma]
I documenti integrali del convegno su http://horusoccupato.noblogs.org