Prosegue la lotta delle famiglie e dei precari della Città della Dignità
Non c’è nessun dialogo con chi vive il problema della casa.
E’ questo il segnale che hanno voluto
mandare con le cariche
e i nove arresti
(nel pomeriggio sono stati portati a Regina Coeli)
che hanno effettuato questa mattina
al presidio di piazza S.Marco.
L’intervento della polizia è avvenuto a freddo,
senza alcun preavviso,
contro gente che dormiva nelle tende
accampate nei giardini
e che non ha potuto far altro che
opporre una resistenza passiva,
come mostrano chiaramente le immagini televisive.
Tutte le parti politiche hanno parlato
in queste settimane di campagna elettorale
del tema della casa. Ma di fronte alla presenza visibile
di centinaia di persone
che vivono il dramma concreto di non avere
un reddito sufficiente
per permettersi una abitazione dignitosa,
invocano l’uso della forza.
E’ il segnale che le politiche abitative
di questi anni sono fallite,
a favore dei profitti e della rendita dei poteri privati.
Le proteste e le manifestazioni di questi giorni
sono la dimostrazione del loro fallimento.
Di fronte a questa situazione le famiglie e i precari
che hanno avviato questa difficile battaglia non arretrano.
Convocano per domani alle ore 17.00 una assemblea
in piazza S.Marco sul tema
“Diritto alla casa e rendite dei grandi costruttori:
la politica da che parte sta?”
e lanciano un appello a tutte le forze sociali
e agli altri movimenti della città
per mobilitarsi nei prossimi giorni
per la libertà di tutti gli attivisti del movimento,
per il diritto alla casa e al reddito.
Le famiglie della Città della Dignità
Blocco Precario Metropolitano
Horus OccupatoAsia-RdB CubRoma 8 aprile 2008