CONFERMATI GLI ARRESTI PER GLI OCCUPANTI DELLA 8 MARZO!
MOBILITIAMOCI SUBITO PER LA
LORO LIBERAZIONE !
Lunedì 14 settembre, le forze
del dis-ordine si sono introdotte con la forza nell’edificio della
ex-scuola 8 Marzo occupata di Magliana, con l’evidente intenzione
di sgomberare lo stabile che ospita le famiglie di sfrattati,
precari, disoccupati. Lo sgombero non è riuscito, grazie alla
resistenza pacifica ma determinata degli occupanti e delle occupanti.
Costretti dall’assedio delle forze armate anche loro, come gli
operai dell’Insse, sono saliti sul tetto per difendere la loro casa
e, con essa il diritto di tutti noi a non rassegnarsi e a lottare.
Visto il fallimento dell’intento iniziale, i carabinieri hanno
tratto in arresto 5 occupanti. Contro di loro sono state mosse accuse
infamanti, basate solo ed esclusivamente sulle dichiarazioni false di
un ex occupante allontanato dall’occupazione un anno fa perché
violento.
Queste dichiarazioni sono state riportate ed amplificate
nei giorni scorsi dalla stampa, e in particolare dai quotidiani di
proprietà di famigerati costruttori romani quali Bonifaci e
Caltagirone. Il risultato è stato quello di aver generato una
campagna mediatica tesa a criminalizzare tutto il movimento per il
diritto all’abitare, un movimento che evidentemente fa paura a
questa classe politica incapace di risolvere problemi come la casa,
il lavoro, la precarietà, il reddito, e che teme che queste
questioni mobilitino lotte generalizzate.
Oggi il Gip ha
convalidato gli arresti per i 4 occupanti che, quindi, rimarranno in
carcere fino a che sulla loro situazione non si esprimerà il
tribunale del riesame, fra non meno di due settimane. Francesca è
stata addirittura trasferita da Rebibbia a Civitavecchia,
allontanandola ancora di più dalla sua famiglia e da tutti/e
noi. Il quinto occupante si trova attualmente agli arresti
domiciliari, che gli sono stati confermati.
È
una scelta punitiva, che dà valore alle parole di un unico
testimone, un uomo violento attualmente indagato per lesioni
aggravate contro la sua ex compagna, che è stato usato per
montare un falso e infamante teorema politico-giudiziario contro
l’Occupazione!
Francesca, Gabriele, Sandro, Sandrone e
Simone devono essere immediatamente rimessi in libertà, perché
l’unica colpa che hanno è quella di essere lavoratori
precari e non potersi permettere di acquistare una casa.
In
particolare chiediamo con forza la liberazione di Sandrone,
attualmente recluso presso il centro clinico di Regina Coeli dove e’
stato medicato d’urgenza nei giorni scorsi. Affetto da un tumore per
il quale e’ in attesa di un terzo intervento chirurgico al San
Camillo, dovrebbe ricevere a breve notizie sulla data dell’operazione
ma il sequestro del suo cellulare ne rende difficile, se non
impossibile, la reperibilità.
Invitiamo tutte e tutti a
partecipare alle prossime mobilitazioni:
SABATO
26 ORE 17.00 CATENA UMANA PRESSO IL MINISTERO DI GRAZIA E
GIUSTIZIA
Invitiamo tutte e tutti ad esporre
fuori dalle proprie abitazioni e dai posti di lavoro striscioni in
solidarietà della 8Marzo e della compagna e compagni
arrestati.
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Comitato
d’occupazione Magliana
CSOA Macchia Rossa
Coordinamento
cittadino di lotta per la casa
B.P.M.- Blocchi Precari
Metropolitani
Asia- R.D.B.
Action
L.O.A. Acrobax
Project
Volturno-Occupato
Horus Liberato
C.S.O.A. Corto
circuito
C.S.O.A. Spartaco
C.S.O.A. La strada
C.S.O.A. Sans
Papier
Spazio Sociale 32
Militant
Atelier ESC
Point
Break
Strike S.P.A.
Casa Occupata Portonaccio
Senza
Tregua
All Reds Rugby Roma
Ex 51
Laboratorio Sociale “La
Talpa”
USI-A.I.T.
C.S.O.A. EX Snia
Centrodonnalisa